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LA NOSTRA STORIA

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Agli inizi del XX° secolo a Tombolo, piccolo paese nella provincia di Padova, la famiglia di Cesare Pavin conduceva il Caffè Commercio. Oltre a Cesare era impiegata nell’attività familiare anche la moglie Elisa. Avevano due figli: Raffaele e Luigi. Il Caffè Commercio serviva ai propri clienti, oltre a vino e liquori, anche caffè. Questa bevanda era molto gradita ai frequentatori del Caffè Commercio e, con il passare degli anni, divenne la principale bevanda servita al suo interno. Purtroppo a soli 32 anni, durante un viaggio per acquistare merce per il Caffè Commercio, Cesare morì in un incidente stradale. Questa disgrazia non scalfì la volontà della famiglia di continuare l’attività tanto cara a Cesare e perciò Elisa continuò a condurre la gestione del Caffè Commercio. Nel 1949, i figli Raffaele e Luigi decisero di acquistare del caffè crudo, tostarlo e miscelarlo. A seguito di varie prove crearono una miscela perfetta dal gusto inconfondibile.

In pochi anni il caffè servito al Caffè Commercio divenne il migliore del paese e dei dintorni tanto da richiamare clienti provenienti anche da paesi lontani. Il caffè dei fratelli Pavin si diffuse e fu sempre più richiesto. Inizialmente veniva tostato con una piccola tostatrice manuale da 20 kg ed era venduto da Luigi in persona che con la sua bicicletta consegnava ai bar piccole confezioni di Caffè Pavin. Al posto della bicicletta fu ben presto utilizzata la prima vettura da trasporto che era una Fiat Topolino 500 C. Da questo momento in avanti lo sviluppo di Pavin Caffè e l’acquisizione di nuovi mercati divenne inarrestabile.

Nel corso degli anni ‘60 e ‘70 a fianco del mercato professionale dei bar e ristoranti era molto sviluppata anche la vendita ai negozi che a loro volta vendevano il caffè ai consumatori principalmente per la preparazione con Moka. Nel corso degli anni ‘80 e ‘90 il mercato era principalmente rappresentato da caffetterie e ristoranti in quanto Pavin Caffè aveva deciso di rimanere focalizzato sul mercato professionale di alta qualità rispetto alla vendita di massa che andava via via sviluppandosi all’interno dei supermercati. All’inizio dello scorso decennio fece ingresso in azienda la terza generazione e con essa un forte desiderio di innovazione basato principalmente sulla volontà di aprire nuove relazioni commerciali con Paesi esteri. Tale spinta era dovuta in prima battuta alla consapevolezza che i mercati esteri rappresentavano un’ottima opportunità nei confronti dei prodotti legati al food and beverage made in Italy. Vi erano poi motivazioni personali legate ad una forte apertura ed interesse verso mondi e culture diverse. Tale atteggiamento trae origine anche dalle caratteristiche specifiche del territorio nel quale ha le proprie radici l’azienda, che fin dall’inizio del secolo scorso ha fatto del commercio con l’estero un forte elemento sia di sviluppo economico sia di arricchimento culturale.